mercoledì 19 ottobre 2011

Meglio i Black Bloc...


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Qualcuno leggendo il titolo di questo post penserà che io sia impazzito e voglia appoggiare questa  frangia di estremisti violenti, ma in realtà è solo una provocazione ed anche una reazione a quanto si legge sulla rete o sui giornali riguardo i tragici fatti del 15 ottobre a Roma.
Meglio i Black Bloc intende significare che essi sono stati gli unici a fare ciò che si erano prefissati, per il resto nessuno degli altri interessati  ha svolto correttamente il proprio compito. Non lo hanno certamente svolto gli organizzatori, troppi, divisi e troppo pieni di un pressappochismo tutto italiano che ha avuto la pretesa di gestire un fenomeno di massa, che non ha avuto uguali in Europa, lanciando proclami dalle pagine di un social network.
Non lo ha certo svolto l'intelligence del ministero dell'interno, di cui non avvertito lo stesso allarmismo avuto in occasione  della grande manifestazione dei metalmeccanici del 16 ottobre dello scorso anno, dove si temeva che frange violente potessero infiltrarsi.
Non lo ha svolto nemmeno il servizio d'ordine del corteo, anch'esso diviso e quasi invisibile e soprattutto incapace di garantire il corretto svolgimento della manifestazione.
Di certo i black bloc non sono apparsi improvvisamente dal nulla, li si è visti mentre si preparavano (un folto gruppo, ad esempio, ha sostato a lungo sulla scalinata della basilica di Massenzio) li si è visti accostarsi al corteo, ma nessuno ha fatto nulla. Non si poteva isolarli subito? Cosa ci si aspettava, che lanciassero fiori?
Certamente quando poi il tutto è degenerato, è diventato difficile, da parte delle forze dell'ordine, isolare, ristabilire la calma, permettere che la manifestazione di svolgesse regolarmente e soprattutto evitare gli scontri indiscriminati. Tutto si è trasformato in guerriglia, proprio il campo d'azione preferito per i black bloc che come dicevo hanno avuto l'ennesimo momento di gloria. Si perchè è bene capire che essi non usano la violenza come mezzo per raggiungere uno scopo che potrebbe essere l'abbattimento dello stato piuttosto che il potere in genere, ma è proprio la violenza, lo scontro fisico il loro fine ultimo perchè esso dà loro visibilità, li rende per un giorno protagonisti della storia. Non voglio inoltrarmi in un'analisi della loro origine storico - politica che, secondo me, non è un dato significativo, se pensiamo che fanno parte di un fenomeno presente anche in altri ambiti. Tipico è quello del mondo del calcio in cui in quasi tutte le tifoserie esistono gruppi di "ultrà"che cercano lo scontro fisico con i tifosi avversari e con le forze dell'ordine ed inneggiano spesso alla violenza ed agli "incidenti".
Tuttavia non mi scandalizza il fatto che nella nostra società esistano piccoli gruppi di persone che fanno della violenza il loro credo, il loro stile di vita; mi scandalizza di più l'ipocrisia del falsi profeti, degli agitatori di popolo da salotto o da social network, mi scandalizzano le loro lacrime da coccodrillo, quando invece dovrebbero assumersi le loro responsabilità. Mi scandalizza di più la superficialità di certi politici con le loro volgari e banali strumentalizzazioni di eventi così tragici per il popolo e per la democrazia. Mi scandalizza l'impotenza interessata del governo che rappresenta lo stato e soprattutto mi scandalizza l'indifferenza di chi preferisce voltare la testa di fronte alla realtà.
Meglio i black bloc allora, perlomeno è un nemico che sai come affrontare.

8 commenti:

  1. Sono d'accordo con te...si poteva prevenire se non arginare per tempo tutto quel macello..non è che hanno fatto tutto in pochi secondi!! Poi da più parti s'è levato il coro che i disturbatori non fossero i classici abitanti dei centri sociale e gli estremisti ma tutt'altro. Questo spiegherebbe il lassismo di chi doveva intervenire. Su facebook tempo fa postarono una foto riferita ai black bloc americani nella manifestazione del 2008 che in quella inquadratura mostravano tutti uno strano bollino giallo sotto le scarpe...ammazza che hanno l'uniforme!! Allora o sono ben organizzati ed equipaggiati o...
    Beh come sempre trovi uno spunto e argomento su cui riflettere.
    Ciao da Costy

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  2. @Costy: come dicevo nel post, i black bloc non sono apparsi dal nulla e del resto tutti sapevano che ci sarebbe potuta essere la loro presenza, ma nè il ministero dell'interno, nè tantomeno i vari improvvisati organizzatori hanno preso le dovute precauzioni.
    Bollino giallo a parte, l'organizzazione dei bb deriva dalla loro abitudine alla guerriglia urbana, per cui chiunque essi siano, non si muovono a caso.
    Grazie per il tuo commento, a presto

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  3. La mia rabbia e soprattutto verso l'impossibilità di manifestare pacificamente. Qualcuno non ha voluto prevenire per paura della massa popolare; comunque sui media televisivi ho sentito troppe inesattezze e puntano il dito contro di tutti (nessuno escluso) i movimenti anarchici e centri sociali. Molti credi anarchici praticano il pacifismo e la non violenza, tra l'altro molti politici che hanno parlato in questi giorni hanno parecchi scheletri negli armadi da riesumare.
    Saluti a presto.

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  4. hai ragione cavaliere, l'anarchico è sempre il primo accusato e da Sacco e Vanzetti a Pietro Valpreda, la storia insegna, purtroppo. I media televisivi del resto, sono ormai abituati e pescare nel torbido, come certi politici che dovrebbero avere il pudore di tacere. Come sempre chi ci rimette è la democrazia.
    Un caro saluto

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  5. Grazie di cuore Wiska...
    io vorrei solo si potesse manifestare pacificamente senza trovare dei pretesti per fare macelli o inneggiare alla violenza...però devo dire, senza appoggiare la violenza ovviamente, che ci stanno portando ad esplodere: con la crisi, con il governo, con tutte le cose brutte che si sentono dai TG riguardanti la giustizia [che in molti casi non c'è!], con la drisi dei valori, con il problema dei precari, con la speranza, nulla, per noi giovani di crearci il nostro futuro nonostante tutti i sacrifici.....
    Grazie per questa riflessione...anche se non commento spesso leggo i tuoi post.
    A presto.

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  6. @Lena: grazie a te per le tue belle parole. Purtroppo non è una novità, il pericolo di una deriva violenta durante le manifestazioni di piazza è sempre stato presente, te lo dico con cognizione di causa avendo ben presenti quelle di circa 40 anni fa. Per questo, pur condannando l'atteggiamento del governo, ho evidenziato la superficialità dei tanti e poco provveduti organizzatori della manifestazione.
    Occorre sempre perseguire la non violenza, malgrado certe situazioni inneschino davvero una grande rabbia.
    Un caro saluto, a presto

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  7. Tra l'altro è un "nemico" così banalmente prevedibile, così ovvio nei suoi gesti e nelle sue intenzioni, così vuoto nella volontà di distruggere attaccato a una "fede" che utilizza vocaboli vecchi, morti e sepolti per molti che... mi chiedo come sia ancora possibile permettere ciò. Sono d'accordo. Su FB moltissimi hanno scritto che non avrebbero partecipato alle manifestazioni (io inclusa) per forte timore della violenza che si sarebbe scatenata. Certe cose si sanno.
    Chi paga, infine, siamo noi.
    E anche questo si sa.

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  8. @Carolina Venturini: Sono d'accordo, ma la consapevolezza dell'esistenza di taluni eventi dovrebbe portare a modificare i comportamenti. Se alcuni lo hanno fatto e non sono andati, magari solo per una giustificata paura, altri, che poi erano quelli deputati alla sicurezza della manifestazione, proprio no e da qui l'effetto devastante che al di là del fatalismo fa si che, come giustamente scrivi: "chi paga infine siamo noi"

    Grazie Carolina, a presto

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