mercoledì 25 aprile 2012

25 aprile nel ricordo di una combattente

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Una bella iniziativa del Gruppo donne NoDalMolin di Vicenza invita a ricordare Ada Prosperi, più conosciuta come Ada Gobetti avendo preso il cognome dal defunto marito Piero Gobetti, giornalista e politico antifascista.
Ada fu una  grande combattente nella lotta partigiana in Val di Susa, dove svolse compiti di collegamento tra l'Italia e la Francia e collaborò alla fondazione e organizzazione dei Gruppi di difesa della donna insieme a Lina Fibbi e Pina Palumbo. Erano organizzazioni che si occupavano di coordinare una azione clandestina di aiuto alla guerriglia, controinformazione e che arriverà ad auspicare un impegno politico delle donne.

domenica 22 aprile 2012

Buona domenica... grigia.


Una domenica strana con le sue nuvole grigio scure, con quest'aria rarefatta che ti fa sentire come immerso in un'atmosfera ovattata in cui la natura ed i rumori intorno a te sono sbiaditi, ti sembra d'essere dentro uno di quei dipinti a olio che raffiguranno un paesaggio lontano.
Anche l'umore, inevitabilmente, si adatta a questo clima e ti assale un malinconico torpore e ti andrebbe soltanto di... non fare niente.
Poi ecco, le note di una canzone ti riportano in vita, ti fanno nuovamente aprire gli occhi, ti fanno ricordare che non sei solo, anche quando sei solo, ti fanno fondere con il cielo e con il fango...
Una canzone che vorrei condividere con voi, ascoltatela fino alla fine
buona domenica.



  Fango (Jovanotti)


Io lo so che non sono solo anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
io lo so che non sono solo anche quando sono solo

mercoledì 18 aprile 2012

Una vita per il calcio


Nel precedente post dedicato alla  tragica fine del povero Morosini, mi sono limitato ad un ricordo del giovane calciatore, senza indagare circa le cause che hanno originato questa tragedia.
In questi giorni si stanno svolgendo tante manifestazioni di cordoglio da parte dei tifosi di calcio e di tutte le persone colpite da quanto accaduto sabato scorso allo stadio Adriatico di Pescara.  A Livorno erano circa novemila coloro che hanno reso l'ultimo saluto alla salma del calciatore che da gennaio vestiva la maglia amaranto e domani a Bergamo, dove si svolgeranno i funerali,  ci si aspetta un'affluenza anche maggiore. Tuttavia, aldilà dell'enfasi e della commozione del momento, credo sia doveroso ed anche rispettoso della memoria di Morosini, parlare delle circostanze che hanno determinato il tragico evento.

sabato 14 aprile 2012

The show must go off!!

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Avevo intenzione, già da qualche giorno, di pubblicare un post sulle vicende che ultimamemte stanno interessando il mondo del calcio, ma lo farò prossimamente perchè oggi sono rimasto troppo colpito da ciò che è successo a Pescara, durante la partita Pescara Livorno, dove un giovane calciatore, un ragazzo di 25 anni è deceduto in seguito ad un infarto avvenuto sul terreno di gioco.
Non mi va di essere retorico, nè di insinuare sospetti sul "se" si fosse potuta evitare questa incredibile tragedia, a ciò spero ci vogliano pensare gli organi competenti. Voglio solo ricordare questo sfortunato ragazzo, Piermario Morosini, la cui vita era già stata piena di dolore a causa della perdita prematura dei genitori e di un fratello maggiore e che è finita proprio sul quel campo di gioco che gli aveva dato, fino ad oggi, la forza per andare avanti ed a cui ha donato il suo ultimo respiro.
A noi gente comune, agli appassionati di calcio, agli amici, ai parenti di Gian Mario rimane soltanto il suo  giovane sorriso, il ricordo di un professionista serio, di un ragazzo provato dalla vita, ma sereno grazie alla passione per il gioco del calcio. Resta la consapevolezza che lo sport, malgrado le sue esagerazioni, i suoi abusi è ancora, per molti ragazzi, occasione di crescita e realizzazione personale..
Per una volta, la Federazione Gioco Calcio è stata all'altezza della situazione, sospendendo tutti i campionati in segno di rispetto e cordoglio per quanto avvenuto, perchè in questi casi
the show must go off!!
Ci accompagnino queste riflessioni mentre ci fermiamo un attimo in silenzio a ricordare Piermario con un pensiero, con una preghiera.

giovedì 12 aprile 2012

Il 13 aprile in piazza contro il crimine più diffuso contro le donne.


Mi unisco volentieri alle iniziative segnalate da  un post apparso sul blog La rete delle reti, di cui pubblico un breve stralcio.

Dopo una festa, nella notte del 31 agosto 2007, a Montalto di Castro una ragazzina di 15 anni venne stuprata da 8 coetanei. Denunciato il fatto si trovò a dover affrontare un processo per stupro: ma invece di essere confortata e protetta, fu l'inizio di un nuovo trauma. Lo sappiamo, è una vecchia storia... Ma in questo caso, addirittura, il sindaco della città, Salvatore Carai, pagò 20.000 € di spese legali per gli accusati; questi furono “messi in prova” per 24 mesi dal Tribunale di Roma, che avrebbe poi potuto dichiarare “estinto” il reato. Loro dicono di aver scritto una lettera per dire il loro pentimento. Ma il dolore della ragazza non è estinto e il 13 aprile 2012, dopo quasi 5 anni, il processo finalmente ripartirà.

sabato 7 aprile 2012

Una pausa di riflessione in occasione della Pasqua

http://palermo.repubblica.it/images/
Ci sarebbero tante cose di cui scrivere, tanti accadimenti tristi o tragici di cui varrebbe la pena parlare. Ma è Pasqua e preferisco fermarmi un attimo a riflettere, rivolgendo nel contempo, più attenzione alle piccole grandi cose di tutti i giorni, agli affetti personali che sempre allietano e aiutano, anche se non sempre diamo loro la giusta importanza.
Un augurio di una serena Pasqua a tutti voi con  questa breve, ma istruttiva poesia di Trilussa.


La colomba

Incuriosita de sapé che c’era
una Colomba scese in un pantano,
s’inzaccherò le penne e bonasera.
Un Rospo disse: – Commarella mia,
vedo che, pure te, caschi ner fango…
- Però nun ce rimango… -
rispose la Colomba. E volò via.
(Carlo Alberto Salustri detto Trilussa, Roma 1871 – 1950)